Quando siamo arrivati sotto le mura insieme alla musica della Titubanda guardare quelle mani che si sporgevano dalle sbarre per salutarci...
per quello non ci sono foto, ne' commenti... neanche una parola.
Solo la convizione ancora piu' forte che questo mondo di catene, sbarre e galere non e' l'unico ne' l'ultimo possibile.
Liberiamoci dal carcere.
Un altro mondo e' necessario.
|